Gestapo come geste à peau
Il
breve racconto di Suzanne Hommel, psicanalista dell’Ecole de la Cause
Freudienne e dell’AMP, evoca una seduta con Lacan avvenuta nel 1974. E’ il
frammento di una testimonianza intorno alla pratica clinica, al lavoro della
parola e del significante.
L’ascolto dell’analista restituisce un altro senso al corpo, alla carne,
alla pelle. L’inconscio talvolta è a fior di pelle. Dal significante Gestapo ritorna per via acustica geste à peau: la carezza di Lacan è un
gesto che si scrive sulla pelle, un gesto a pelle. Non rimane senza effetti (Giancarlo Ricci).
Ma è anche la voce di Hommel - rauca, lontana, affaticata - a colpirci. Viene da lontano, da un'altra regione, da una memoria che stenta a ritrovarsi, che resiste ad affacciarsi al ricordo.
Ma è anche la voce di Hommel - rauca, lontana, affaticata - a colpirci. Viene da lontano, da un'altra regione, da una memoria che stenta a ritrovarsi, che resiste ad affacciarsi al ricordo.
La
testimonianza è tratta dal film di Gérard Miller “Rendez-vous chez Lacan”
(2011).